ROBERTO 'FREAK' ANTONI
c
voce degli Skiantos
Di quel periodo ricordo tantissime cose. In generale ricordo una grande spinta al fare, all’inventare, al costruire, al sogno e alla realizzazione di quel sogno. Gli Skiantos hanno preso il via, definitivamente, nel ’77, prima di quell’anno facevamo prove informali nella mia cantina di casa, ma era un progetto abbozzato e frutto della mia fertile fantasia, del mio delirio immaginativo. Nel ’77 l’utopia diventò realtà. Presi il coraggio di registrare quel disco sperimentale che si intitolò “Inascoltable”. Posso dire che sono riuscito a dare un corpo vero ad un gruppo di incapaci, ma intellettualmente lucidi, che dovevano sfidare gli stereotipi piccolo borghesi della musica pop rock. Infatti non bisogna dimenticare quale importanza ha avuto la musica, nei confronti dei giovani, come veicolo di comunicazione per quasi vent’anni. La musica faceva passare i concetti, definiti interessanti, per una parte di popolazione contraria alla retorica di regime. Gli Skiantos erano degli antagonisti per eccellenza, registrarono un primo disco con musicisti che non si conoscevano tra di loro, avendo tra le mani una sola certezza: i testi. Fu una notte di improvvisazione per una decina di persone innamorate della musica. [...]

Il Dams è stata una delle culle del ‘Movimento’, che cercava la strada per migliorare la vita, per liberare l’essere umano dall’obbligo del lavoro, trasformando il lavoro in qualcosa non solo di accettabile, ma anche di desiderabile. L’idea era quella di fare dei propri interessi un lavoro...Mi ricordo una grande energia positiva.

 

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Basta. Svegliati!!!
inviato da: Federico Pacifici il:(16/09/2004 18:02:48)
Sono anni che si mantiene in vita un ectoplasma pseudo culturale come Freak Antoni. Il motivo sono in pochi a saperlo. Di certo un buon lavoro di pierraggio di un ex che più ex non si può. A tale personaggio bisogna ricordare che le sue velleità ironiche tali sono rimaste, mentre gente come Elio se non altro hanno costituito qualcosa. Della serie: non so come fare per darmi un senso.
Giusto!
inviato da: Pinuccia Casadio il:(09/01/2005 17:54:05)
Concordo pure io. Sono delusa dal marchettarismo di questo intellettuale damsiano che insiste su un modello che gli è passato davanti trent'anni fa. Si trovi un lavoro vero.
Ancora????
inviato da: Un Ex di Piazza verdi il:(28/04/2005 22:17:07)
Ancora con questo personaggio? Ancora qualcuno che gli da spazio? Ma da chi è protetto questo tipo? Non è possibile che da anni spaccia per cultura la propria voglia di mettersi in mostra!! Concordo con gli altri: a lavorare!! (Ma veramente!!!)
Tristissimo
inviato da: Pastiss il:(04/06/2005 09:13:12)
Che tristezza vedere questa mezza macchietta gonfia fare il Paolo Belli in TV! E dire che si spaccia per chissàchè!!!!
Poveretto
inviato da: Franca il:(31/08/2005 13:53:07)
A me fa un po' pena sinceramente. E' il Little Tony della musica fallita. Giusto da fare il presentatore alle feste dell'Unità. Come diceva lui stesso: ANDATE A LAVORARE, TEPPISTI (de che?)
un mito
inviato da: paul il:(25/10/2005 13:32:59)
questo personaggio è un mito, un evergreen ,tant'è vero che le sue battute vengono ancora copiate da diversi artisti molto piu famosi di lui.l'ultima è una pubblicità:se son rose fioriranno,se son cachi ... i messaggi che lancia sono i piu svariati,dall'antiproibizionismo all'omosessualita
se son rose fioriranno,se son cachi...
inviato da: Freddy il:(10/11/2005 12:41:23)
se son rose fioriranno,se son cachi... e ci si deve vantare di quest'opera letteraria?
ma protetto per cosa?
inviato da: giulio il:(01/09/2006 14:24:13)
Mi spiegate quali sarebbero queste grandi protezioni, a cosa l'avrebbero portato? A un'intervista ogni tanto? Per il cantante di un gruppo in giro da una trentina d'anni mi pare normale. Un gruppo che oltretutto è stato ospite fisso di quattro edizioni di una trasmissione televisiva. E poi è, chhe vi piaccia o no, un testimone oculare di una stagione particolare, gli anni '70 di Bologna, e se c'è chi è interessato al periodo e lo intervista non vedo cosa ci sia di strano. Il senso a questo personaggio, che cutltura a modo suo l'ha fatta, glielo danno anni di concerti e di dischi, che se non vi piacciono potete tranquillamente ignorare senza venire qui a sfogare le vostre coliti. Vorrei poi sapere cos'è che ha costruito Elio: un mucchio di soldi su volgarità da asilo infantile? Bella prova... Trovo l'ironia degli Skiantos molto più efficace e riuscita; e gruppi "rock" veri e propri in Italia prima di loro non c'erano. Cos'è che farebbe pena di Freak Antoni? Il fatto che continui con la sua attività? E allora? I dischi che fa sono ancora meritevoli, dunque? Per cosa si spaccia? E' un uomo di spettacolo, fa dischi e libri, e perciò ogni tanto lo intervistano, mi pare normale. Non capisco proprio tutta quest'acredine
manca un pezzo,
inviato da: guido il:(12/10/2006 11:35:14)
nell'incontenibile FreakAntoni, in cd, manca il brano che fa... il mondo sta finendo , le stagioni stan cambiando..le rondini non ci son piuuu... qualcuno me lo può mandare l'mp3 ??? grazie grazie guido.mittiga@tiscali.it ciaoo
sinistrocclitter
inviato da: stardust cowboy il:(06/02/2007 16:06:06)
qualsiasi ebefrenico in andropausa con un minimo di sintassi e lessico(anche se lesso) è capace di scrivere le troiate del mitico antoni(che cmnq ha diritto ad un'onesta vecchiaia da pensionato statale culturale quanto e più di vasco,ramazcciotti & Co.)il punto non è questo ,ma piuttosto la miseria degli ex dementi-plegin-methadon amatrician puncrocc(vale anche per i ferretti &Co )che riciclati come scrittori valgono meno di un goldone bucato
Come diceva Edika
inviato da: Un lettore di NON DISPERD il:(28/09/2007 11:27:54)
PERCHÈ TANTO ODIO? Nel caso la vostra frustrazione sia tale e tanta, aprite il sito "ioodiofreakantoni.it" invece di smerdare il suo lavoro di memoria storica in questa pagina. Certa gente, per mostrare disinvoltura, sa solo entrare in casa d’altri ruttando e scorreggiando...
R.I.P.
inviato da: Testa di pazzo il:(12/02/2014 15:43:02)
Oggi con te si chiude un era mai iniziata. Quella del rock italiota. Ciao Freak.

   
 
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